E mi succede solo se sono solo, niente
è reale di quel che vedo
e, giuro, non sono folle mentre lo dico, lucido,
calmo, com'è adesso il mio pensiero
sento, e ciò che sento stride
con la realtà che mi si para schietta
innanzi; la mia mente gioca e quasi ride
delle impressioni di cui mi nutro, avanzi;
vita vissuta, ferma in un attimo di quiete, sete
di eterno impedisce ch'io mi rialzi;
corro nel fermo senza mai muovere piede, lento
e risulto, indistinto, unito nell'insieme con le sue parti
e divento uno, tassello confuso nel resto
di tutto, non trovo il senso di tutto questo;
diverso e uguale, non resta che il buio pesto,
incesto orrendo della mia mente con il reale.
Grazie per il commento...Hai ragione...Per ora,però,mi accontento di star meglio...Forse aspirare alla felicità è un pò troppo per me ;)
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