venerdì 6 gennaio 2012

Altro che Notte, è Disperazione a portar consiglio.

Il figlio urla
solo
sulle ossa dei suoi avi.
Capelli a terra
dispersi
nel delirio d'un bambino.

Disperazione, sanguina se vuoi.

Il padre attento
perde
fanciullo sul sentiero.
Poche speranze
fra i sassi
muoiono nel sangue.

Disperazione, cercalo per noi.

La madre gravida
lacrima
al grembo profanato.
Squarcio d'eterno
riflesso
sulla lama di un coltello.

Io sono il figlio mai voluto
ucciso da mia madre,
giovane insicuro
figlio d'un padre che l'ha perso.

Disperazione, salvami se puoi.

mercoledì 4 gennaio 2012

A caso (Stato Alterato di Coscienza).

Gambe ad uragano
devastano ogni cosa.

L'essere umano prega,
seduto inginocchiato,
schiavo del sistema
infiltratosi nel cranio.

La mia mano è fulmine
brucio ogni cosa.

Vedo fumo
fuoco
e fiamme,
dalle case dalle gente.

Chiamatemi l'Omega
distruttore senza posa.

martedì 3 gennaio 2012

Distruzione personale fuori controllo

Mani si sciolgono fra i tasti,
non ancora un battito nell'aria ovattata dal fumo denso;
le mie braccia bruciano.

Torace esplode di colori,
costole come sabbia.
Io vedo sempre meno.

Gambe di brace,
luci soffuse dal pavimento salgono;
io sento, calore nella carne.

La testa cede,
vomito
pensieri in porcellana.