martedì 18 maggio 2010

Disimparo quello che ho imparato per salire [cit.]

Non ho capito nulla di quello che mi circonda, scrivo lettere ma è sangue che non ha più senso: il pensiero denso fra le tempie ristagna e affiora, dal lago della mia mente, la figura torbida del mio carnefice.
E' flusso di parole contaminate dal greggio lurido sulle mie labbra; bevo alla fonte della rabbia che incendia il mare della mia coscienza.
La conoscenza è sola, rabbrividisce nel freddo inchiostro di una penna a sfera, di una tastiera rotta che si ostina a raccontare storie che nessuno vuole più sentire.
Disimparo, perché ho ancora troppo da imparare.

2 commenti:

  1. tutti abbiamo ancora tanto, tantissimo da imparare..
    dopotutto "La conoscenza è sola"..
    scrivi veramente bene, e quello di cui parli dà molto su cui riflettere.. per questo penso sia un po' difficile commentare.. anche perchè sono argomenti che.. è come se intrappolassero le parole..
    o, almeno, per me è così.. non riesco a trasformare i pensieri in parole..
    ma leggo sempre..
    ti saluto

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  2. non sei il solo... mi sa che anch'io non ho capito nulla di quello che mi circonda. perchè ogni cosa nuova che si apprende va a sovrapporsi, scontrarsi ed integrarsi con quanto già appreso...e un continuo arrivo di input dall'esterno che, per chi ha sete di capire, sono una dura prova. forse perchè ci sforziamo davvero di capire e impegnamo molte energie in questo senso, invece che farci semplicemente "trascinare dalla corrente" senza muovere un dito su se stessi...

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