giovedì 23 settembre 2010

La sua arma più forte è comprarti. [cit.]

Qual'è il tuo prezzo, dov'è il tuo cartellino? Su, dimmelo in fretta, saprò valutarti per quel che sei e che sei stato. Non dire che vali più d'ogni denaro, non dirmi che non sapresti venderti al peggior offerente, mentiresti a te stesso e a me; sei una merce, un articolo da negozio, così come io sono mercante di vite.
Il tuo pensiero è ciò che m'interessa, potrei offrirti tutto: dimmi quanto vuoi per la tua libertà, posso comperarla. Ho oro a sufficienza per la tua coscienza, per i tuoi ricordi, per il tuo tempo, per la tua anima se ancora non l'hai svenduta. Voglio il tuo tempo, la tua infanzia, voglio il tuo sorriso; ho un conto illimitato, credo possa bastare; dammi le tue idee, i tuoi desideri, la tua vecchiaia.
La mia è un'offerta conveniente, pensaci bene: tanto cosa te ne fai oramai, in questo posto? Potrai comprare ciò che vuoi, avrai il tuo mondo inginocchiato ai tuoi luridi piedi, sarai il re del tuo universo di cose e di persone inutili, gente uguale a te; mi bastano solo i tuoi passi, le tue carezze che hai dimenticato di dare, i tuoi baci rubati alle stelle e al vischio; dai, vendimi la tua luna.
Ti darò una cifra che non saprai rifiutare, rifletti prima di dirmi che non sei interessato: vendimi le tue cicatrici, il sangue versato, dammi le tue lacrime, gli schiaffi che hai ricevuto e che non hai mai dato.
Sono ricco e voglio tutto di te, ogni singola parte, anche la più insignificante; tutto tranne la dignità, quella di essere umano, quella che ti rende veramente vivo: mi spiace, ma non l'hai mai avuta.

2 commenti:

  1. Non si può averla se si accetta davvero di esser venduti! Bravo Luigi, gran bel pezzo ;)

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  2. C'è gente che si vende per un voto, credo che vendersi per un pensiero sia anche più facile...

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